La Biodanza attraverso vivencias integrative, rafforzate dalla musica e dall’affettività, stimola il processo di autoregolazione dell’asse neuroendocrinico ipofisi- surrenale, facilitando il processo di adattamento ed evitando le conseguenze dello stress.
Secondo Rolando Toro possiamo affermare in tutta sicurezza che lo stress è la malattia del secolo.
La maggior parte delle persone sta vivendo sotto una forte pressione psicologica e ambientale che affetta tutta la loro esistenza. Lo stress è la risposta dell’organismo di fronte alla violenza emozionale ed organica che le persone ricevono durante la loro vita quotidiana. La risposta dell’organismo di fronte all’ aggressione esterna ed interna può alterare profondamente le funzioni vitali generando malattie.
L’organismo umano con l’attuale stile di vita civilizzato subisce danni e aggressioni psicologici e fisici. Di fronte a queste aggressioni l’organismo si colloca in uno stato di allarme e invia allora informazioni, attraverso la regione limbico-ipotalamica, alla ipofisi. Questi messaggi si chiamano ‘allarmogeni’.
Gli allarmogeni possono essere di carattere psicologico, provocati da tensione sul lavoro, conflitti affettivi, difficoltà familiari, crisi economiche , compresi gli stati depressivi, del tipo filosofico-esistenziale.
L’ipofisi dunque cambia i livelli di stimolazione sull’asse ipofisi-ghiandole surrenali. La corteccia surrenale produce corticoli per difendere l’organismo ( glucorticoidi e mineral corticoidi ). In queste circostanze l’organismo entra In una fase di adattamento. Per questo lo stress è stato definito ‘Sindrome Generale di Adattamento’ ( S.G.A. ).
Quando l’organismo non riesce ad adattarsi lo stress induce malattie psicosomatiche.
Questo è lo schema stabilito da Hanz Selye ( premio Nobel di medicina, Montreal, Canada ).
Lo stress, quando diventa cronico, può indurre malattie come l’infarto del miocardio, l’ ipertensione arteriosa, l’ ulcera gastrica o duodenale, asma o altri disturbi respiratori, l’impotenza sessuale, l’insonnia.”